Il viaggio per raggiungere il luogo dell’escursione verrà effettuato in treno
Gli orari sono: Andata ore 06:32 Agropoli
Ritorno da Sapri ore 13:47 / 15:13 / 16:55
Possibilità di pranzo in un ristorante convenzionato da prenotare entro giovedi pomeriggio.
Ritrovo e Partenza:
Ore 6:15 Stazione Ferroviaria di Agropoli
ore 06:32 partenza treno
Inizio Escursione:
ore 8:30 presso lungomare di Sapri
Distanza:
11 Km circa
Durata:
Mezza giornata
Tipologia Percorso:
E (Escursionistico)
Consigli per l’escursionista:
Scarpe da trekking-impermeabile, abbigliamento di ricambio, acqua e cappellino
Quota escursione:
Soci e tesserati F.I.E : escursione gratuita – 9€ costo del treno A/R
Non Soci: 15 € compresivo di assicurazione e costo del treno A/R
Responsabile Escursione:
Danilo Palmieri 335 6312821
Michele Autuori 328 1161897
L’escursione si svilupperà sul percorso piccolo del Sapri Trail Running
Sapri
La città di Sapri ha origini molto antiche e viene considerata il cuore del Golfo di Policastro, un tempo chiamato ”Sinus Laus”. In età romana la baia ed il suo entroterra furono tenute in grande considerazione; visitata da Cicerone che la definì “parva gemma maris inferi” (piccola gemma del mare del Sud), ammirata ed elogiata da numerosi viaggiatori del settecento e dell’Ottocento che ne apprezzarono la bellezza dei luoghi e la bontà della popolazione locale.
Sapri è nota soprattutto per la tragica Spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno del 1857, ricordata in versi dalla famosa poesia la ”Spigolatrice di Sapri“ di Luigi Mercantini. La Spedizione di Pisacane fallì, allontanando la possibilità dell’instaurazione di un Regno murattiano nell’Italia meridionale ed aprì la strada alla Spedizione dei Mille. La tragica impresa è commemorata da un obelisco eretto nel primo centenario situato in largo dei Trecento, da una statua di Pisacane risalente alla prima metà del secolo scorso nella villa comunale e da una raffigurazione in bronzo che rappresenta la “Spigolatrice” (figura femminile che raccoglie le spighe rimaste sul terreno dopo la mietitura) suggestivamente adagiata sullo scoglio dello Scialandro, idealmente protesa verso la baia di Sapri dove i trecento sbarcarono. Ogni estate, la spedizione viene ricordata da una rievocazione in costume dello sbarco.
Le notizie su Sapri sono tratte da Wikipedia